Vittorio Zambon

5 MAGGIO 1973
Personale Galleria d’Arte la TAVOLOZZA PADOVA

Uno dei movimenti letterari e artistici piu’ importanti del 900 e’ certamente il Surrealismo. Era stato gia’ annunciato da Nerval e Rimbaud e altri francesi del secolo scorso con la loro discesa nell’inferno" del subcosciente, nel tentativo di creare un nuovo mondo liberato dalle leggi della realta’ e del pensiero logico. Entravano in questa nuova poetica l’influenza di Freud e del Dadaismo capeggiato da Tristan Tzara.
Il manifesto del surrealismo di Breton risale al 1924; nonostante le molte "deviazioni", il movimento a distanza di mezzo secolo non ha finito di esercitare la sua influenza sugli artisti.
Si pensi, tralasciando gli stranieri, agli italiani Bai, Crippa,Dova, Licata, Tancredi ed altri.
Abbiamo fatto questa premessa per dire che il Surrealismo ha una sua notevole presa anche tra i giovani di oggi.
E’ il caso di ALBERTO FIORENZATO, abilitando geometra presso l’istituto Belzoni di Padova. Ovviamente, quello attuale di Fiorenzato e’ un lavoro di sperimentazione e di ricerca.
Un tentativo di scoprire l’arcano che c’è nell’uomo e nella natura,attraverso presenze e simboli in un accostamento spesso imprevisto, ma non fortuito, tra paesaggio ed oggetti. Quali le tematiche delle sue composizioni?
Sono mani isolate nello spazio come in un rituale magico; fiori inscritti in cerchi, entro combinazioni varie di piani geometrici,come ad animare delle fredde strutture astratte; sono foglie di agave lingueggianti, contro scure pareti, come a significare lo sforzo di una liberazione e di una ascensione, e infine visioni desolate di pietre, quasi delle presenze minerali ostili alla vita.
La tecnica prevalente e’ quella del carboncino e della tempera.
Un fare chiaro e pulito che rasenta a volte il decorativismo.
Ma e’ sempre reperibile un controllo, e nelle tempere, un gioco di colore vivace ed armonico.
ALBERTO FIORENZATO ha recepito, forse inconsapevolmente, perche’presente nella nostra aria, la grande lezione pittorica della Scuola Veneta.
Egli ha gia’ partecipato ad alcune mostre ottenendo consensi e segnalazioni. Al concorso internazionale Jesulum del settembre ottobre 1972 gli sono stati attribuiti un diploma e una medaglia d’argento con la seguente motivazione firmata da Virgilio Guidi: "per la sintesi delle forme unita all’essenziale colorismo".
Un’autorevole giudizio che implica un auspicio e una speranza.